Vela
Il tempo delle vele
10 - continua
di Mimmo Carratelli
Settembre, è tempo di cambiare. Colpo di scena. Peter EISENMAN dello studio newyorkese “Peter Eisenman architects” firma con gli architetti GUBITOSI il progetto preliminare della base nautica per la Coppa America. Eisenman ha inviato un suo collaboratore a Napoli per definire con l’Interplan Seconda alcune modifiche all’impostazione del progetto preliminare imposte dal gruppo “Alinghi”. Da qui la decisione di procedere alla rimozione della colmata, col conseguente isolamento della scogliera da riutilizzare come frangiflutti, e di disporre l’arretramento della base nautica per le barche regatanti in corrispondenza del profilo della linea di costa. Camillo GUBITOSI chiarisce: “Arretramento dei 17 hangar sulla linea teorica della spiaggia e spostamento di tutta l’area della base di supporto tecnico, nonché del villaggio per chi prende parte alla regata, che ora insisterà completamente nell’area Italsider. La rimozione della colmata, che appariva una decisione finalizzata a chiudere polemiche e scontri con gli ambientalisti, si è invece rivelata una soluzione migliore e perfino più economica della precedente”. L’area in corrispondenza della spiaggia è pari a circa 80 metri di profondità, misura sufficiente ad accogliere i 17 hangar. Alessandro GUBITOSI: “Alle spalle resta via Coroglio, mentre là dove inizia l’area dell’ex Italsider vengono spostati la zona destinata al supporto tecnico e il villaggio per gli atleti e le loro famiglie”. Proposta una variante in grado di collegare via Coroglio con via Nuova Napoli, una modifica del tracciato che permette di incanalare il traffico verso il Parco attrezzato a pochi passi dall’acciaieria destinata a trasformarsi in un grande Palazzo della musica. Attrezzature da eliminare dopo la Coppa per restituire l’area alla naturale funzione prevista dal Piano regolatore generale
4/12/2003
  
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